Le richieste di mutuo diminuiscono del 12.7% a causa dell'aumento dei tassi di interesse

Nella settimana conclusasi il 18 aprile 2025, le richieste di mutui negli Stati Uniti hanno registrato un calo significativo, con una diminuzione del 12.7% su base destagionalizzata, secondo la Mortgage Bankers Association (MBA). Questo calo coincide con un aumento dei tassi dei mutui al punto più alto degli ultimi due mesi
L'attività di rifinanziamento registra un calo notevole
Particolarmente colpite sono state le richieste di rifinanziamento, crollate del 20% rispetto alla settimana precedente. Questo forte calo è attribuito all'aumento del tasso fisso dei mutui a 30 anni al 6.9%, con un incremento di quasi 30 punti base in due settimane. Anche la dimensione media del prestito ha registrato una significativa riduzione, indicando un cambiamento nel comportamento dei mutuatari in un contesto di tassi in aumento.
Anche le domande di acquisto sono interessate
Su base destagionalizzata, le domande di acquisto sono diminuite del 7%. Nonostante questo calo settimanale, il volume delle domande di acquisto rimane superiore del 6% rispetto allo stesso periodo del 2024, il che suggerisce una certa resilienza del mercato. Sia le attività di acquisto convenzionali che quelle sostenute dal governo hanno subito riduzioni
Cambiamenti nella distribuzione del tipo di prestito
La composizione delle domande di prestito ha subito lievi modifiche
- Le richieste di prestiti FHA sono aumentate dal 16.7% al 15.8%.
- La quota dei prestiti VA è scesa dal 13.4% al 13.7%.
- La quota dei prestiti dell'USDA è scesa allo 0.4%.
- Le domande di mutui a tasso variabile (ARM) sono scese al 7.5%.
Tassi di interesse per tipo di prestito
L'indagine MBA ha segnalato aumenti nei tassi di interesse in diverse categorie di prestiti:
- Il tasso fisso a 30 anni (conforme) è salito dal 6.90% al 6.81%.
- I prestiti jumbo a 30 anni sono aumentati dal 6.90% al 6.84%.
- I prestiti trentennali garantiti dalla FHA sono aumentati dal 30% al 6.56%.
- I tassi fissi a 15 anni sono saliti al 6.20% dal 6.11%
- I tassi ARM 5/1 sono scesi dal 6.01% al 6.11%.
Outlook
Il recente aumento dei tassi sui mutui e il corrispondente calo delle richieste evidenziano la sensibilità dei mutuatari alle variazioni dei tassi di interesse. Dato il persistere dell'incertezza economica, i professionisti del settore dei mutui potrebbero dover adeguare le aspettative dei clienti, soprattutto per quanto riguarda le opportunità di rifinanziamento. Sebbene l’attività di acquisto mostri una certa resilienza, si prevede che gli elevati costi di indebitamento continueranno a rappresentare una sfida significativa nei prossimi mesi.